L' Iran risponde alla sfida idrica
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

Maddalena Celano (Assadakah News)
💧 L'Iran Risponde alla Sfida Idrica: A Teheran il Consumo si Riduce del 10%
Teheran, 07 nov (GEA/AFP) – In un contesto di emergenza climatica e risorse idriche limitate, la capitale iraniana, Teheran, sta dimostrando una notevole resilienza e senso civico. Secondo le dichiarazioni del direttore provinciale dell'azienda idrica, Mohsen Ardakani, rilasciate alla televisione di Stato, la popolazione ha raggiunto un importante traguardo: la riduzione del consumo di acqua del 10% negli ultimi sei mesi.
Questa cifra non è solo un dato statistico, ma il segnale di un'efficace campagna di sensibilizzazione e di una cittadinanza che sta rispondendo attivamente all'appello delle autorità. Ardakani ha sottolineato l'obiettivo cruciale:
> "Se raggiungiamo il 20%, riusciremo a mantenere una situazione stabile per un mese o due, fino all'arrivo delle piogge.">
Azioni Governative a Supporto del Risparmio
La gestione delle risorse è cruciale in una città caratterizzata da un clima secco e caldo in estate, con inverni che possono essere rigidi e nevosi, ma con una pressione demografica elevatissima. Per far fronte alla crisi e supportare la riduzione dei consumi, le autorità hanno adottato misure straordinarie:
* Tagli idrici mirati: Per motivi di risparmio, l'acqua è stata razionata in diversi quartieri, un'azione necessaria a seguito delle frequenti interruzioni subite durante la calda estate.
* Giorni festivi per il risparmio: Nei mesi di luglio e agosto, sono stati addirittura istituiti due giorni festivi per incentivare il risparmio di acqua ed energia, un chiaro segnale della priorità data alla conservazione delle risorse.
L'Impegno Collettivo
L'obiettivo del 20% è ambizioso, ma la risposta iniziale del 10% dimostra che la popolazione di Teheran è un partner fondamentale in questa sfida. Questo sforzo collettivo è essenziale per superare il periodo di siccità e garantire la stabilità idrica in attesa delle precipitazioni. La sinergia tra le direttive governative e la responsabilità civica della popolazione iraniana si conferma un modello di gestione della crisi in condizioni climatiche sempre più estreme.







Commenti