Alla scoperta della Cittadella di Semi di Pace
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Maddalena Celano (Assadakah News)
Tra l’11 e il 12 novembre ho visitato la Cittadella di Semi di Pace a Tarquinia, un luogo in cui solidarietà, memoria e impegno internazionale si intrecciano in maniera straordinaria. L’esperienza è stata un’immersione nella cultura della pace e della dignità umana, testimoniata ogni giorno attraverso gesti concreti, attività educative e iniziative di integrazione.

Solidarietà concreta e accoglienza
Passeggiando tra l’Emporio della Solidarietà e la boutique dove vengono distribuiti vestiti e alimenti agli indigenti, si percepisce immediatamente la forza di un’azione che non è semplice beneficenza, ma vero supporto alle persone. La scuola di italiano offre strumenti concreti per l’integrazione, permettendo ai migranti di costruire nuove vite senza perdere la propria identità.
Un momento di grande impatto emotivo è stata la visita all’angolo della Memoria, dove si conserva un vagone piombato della Shoah. La gravità del luogo ricorda che la pace si coltiva ogni giorno, con consapevolezza e responsabilità.
All’interno della Cittadella si trova anche un Parco dedicato a José Martí, figura ispiratrice per l’associazione. Come scriveva Martí:
“Patria es humanidad.” – La patria è l’umanità.
Questo principio guida tutte le attività della Cittadella, dal sostegno agli indigenti italiani, all’accoglienza dei migranti, fino al lavoro internazionale di solidarietà.

Luca Bondi e Diana Rodríguez: guida e ispirazione internazionale
Il presidente Luca Bondi e la sua compagna Diana Rodríguez, cubana e impegnata in progetti educativi e sociali, incarnano la visione di una solidarietà senza confini. Diana porta avanti iniziative che collegano Tarquinia a Cuba e sostiene progetti internazionali di pace e giustizia, inclusi quelli a favore dei popoli del Medio Oriente e della Palestina.

Accoglienza e integrazione dei migranti musulmani
Semi di Pace rappresenta un modello di integrazione interculturale: migranti provenienti da Egitto, Marocco, Tunisia, Pakistan e Bangladesh ricevono supporto materiale, educativo e culturale. Corsi di lingua italiana, formazione professionale, accompagnamento nelle pratiche amministrative e momenti di scambio interculturale permettono ai beneficiari di partecipare pienamente alla vita della comunità. La dimensione religiosa viene rispettata, con momenti di condivisione durante il Ramadan e incontri di dialogo interreligioso.

Solidarietà internazionale: Palestina e mondo arabo
L’associazione ha un ruolo attivo nella solidarietà verso la Palestina, con raccolte fondi, campagne di sensibilizzazione, missioni umanitarie e collaborazioni con ONG palestinesi e del mondo arabo. Progetti educativi, mostre fotografiche e incontri pubblici informano la cittadinanza italiana sui diritti umani e sulle condizioni dei civili nei territori occupati.
Tarquinia diventa così un laboratorio di diplomazia civile, dove memoria, educazione e politica internazionale si incontrano, contribuendo a costruire ponti tra comunità e culture diverse.
Storie di speranza: Yasmine
Tra le storie più toccanti, quella di Yasmine, giovane della Repubblica Democratica del Congo cresciuta grazie ai programmi educativi di Semi di Pace. Oggi ha conseguito il suo primo titolo accademico e proseguirà gli studi per contribuire allo sviluppo del suo Paese, incarnando i valori di solidarietà e impegno sociale dell’associazione.

Progetti e raccolta fondi
Chiunque voglia sostenere le attività di Semi di Pace può contribuire al progetto “Bambini Felici”, che supporta bambini in Italia e nel mondo. La Cittadella offre l’opportunità concreta di trasformare solidarietà in azione, con un impatto reale sulle vite delle persone più vulnerabili.
📌 Associazione Umanitaria Semi di Pace – ODV
IBAN: IT 78 V 08327 73290 00000 0020180
BIC/SWIFT: ICRAITRRROM
Causale: Progetto Bambini Felici
Coltivo una Rosa Bianca (poesia di José Marti): 👉 https://youtu.be/-fx6wto6dWI?si=gctUnIB19g6oIjBV









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