La Rivoluzione Silenziosa della diplomazia
- 3 ott
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La Rivoluzione Silenziosa della Diplomazia: Straordinario Successo per la Tavola Rotonda Internazionale "Donne e Diplomazia"

Di Maddalena Celano (Assadakah News)
Roma, 3 ottobre 2025 – La Sala Giubileo della Libera Università Maria SS. Assunta (LUMSA) di Roma, questo 2 ottobre, dalle ore 15:00 (fino alle ore 19:00 circa), è stata teatro di un evento di portata storica, la Tavola Rotonda Internazionale "Donne e Diplomazia: Voci dal Mondo". Con la partecipazione di un parterre di ambasciatrici di altissimo livello e un’affluenza eccezionale di pubblico tra diplomatici, accademici e studenti, l'iniziativa si è conclusa con un successo strepitoso, affermandosi come un momento di svolta nella comprensione del ruolo femminile nel panorama geopolitico contemporaneo.

L'Eccellenza Organizzativa e la Visione Orientata al Dialogo
Il trionfo dell'evento è indissolubilmente legato alla visione e alla dedizione dell'ente promotore, la Welcome Association Italy (WAI). Ad aprire l'evento, introducendo il dibattito, è stato il Dott. Carlo Palumbo, Presidente della WAI, che con i suoi saluti istituzionali ha sottolineato la missione dell'Associazione nel promuovere il dialogo interculturale e le figure di spicco della scena internazionale.
Un ringraziamento speciale va alla visione strategica del Presidente Onorario, Talal Khrais, che con il suo instancabile lavoro ha garantito la partecipazione di un corpus di voci globali, con un focus particolare sulle dinamiche mediterranee e mediorientali. La WAI e le sue figure apicali meritano un plauso per aver creato una piattaforma in grado di trasformare la teoria in una pratica di networking e di influenza positiva, celebrando l'eccellenza diplomatica.

Oltre il Protocollo: Perché la Diplomazia Femminile è Cruciale
Il successo della Tavola Rotonda non è solo un fatto di presenze, ma risiede nella risonanza del suo messaggio centrale: la diplomazia femminile non è un'alternativa, ma una necessità strategica per il futuro della pace e della cooperazione internazionale.
La presenza delle donne ai tavoli negoziali e nei ruoli di vertice apporta benefici innegabili, che la diplomazia tradizionale non può ignorare:
* Inclusività e Durabilità: Le diplomatiche tendono a garantire che gli accordi riflettano una gamma più ampia di interessi, focalizzandosi sui diritti umani e sulle esigenze delle comunità, aumentando così la legittimità e la durata degli accordi di pace.
* Approccio al Conflitto: Le donne portano spesso una prospettiva più orientata al consenso e alla negoziazione collaborativa. L'enfasi sulla prevenzione e sulla risoluzione dei problemi alla radice si è dimostrata cruciale per la stabilità a lungo termine.
* Nuovi Temi Globali: La diplomazia femminile spinge l'attenzione su tematiche cruciali per il benessere globale, come la sostenibilità ambientale, l'equità sociale e la sicurezza alimentare, ampliando l'agenda internazionale oltre la sola sicurezza militare.

Un Coro Globale di Voci Ispiratrici
Il panel di Ambasciatrici ha rappresentato un mosaico di culture e visioni, offrendo al pubblico una lezione di leadership e resilienza. Le partecipanti hanno condiviso apertamente le sfide di sfondare il "soffitto di cristallo" della carriera diplomatica e la gioia di ridefinire il loro ruolo.
Tra le figure di spicco che hanno animato il dibattito, citiamo:
* S.E. Elif Çomoğlu Ülgen (Turchia) e S.E. Jelena Basic (Bosnia ed Erzegovina), che nel Panel I hanno condiviso le loro "Visioni che Aprono il Dialogo".
* Nel Panel III sull'America Latina, che ha descritto la regione come il "Cuore Pulsante della Diplomazia Sociale", sono intervenute S.E. Monica Robelo Raffone (Nicaragua), S.E. Ligia Margarita Quessep Bitar (Colombia) e il Consigliere Damian Delgado, in rappresentanza di Cuba.
* S.E. Nogozene Bakayoko e S.E. Cyrille Ganou Badolo, che hanno portato un prezioso contributo dal continente africano.
* S.E. Vani Rao (India), che nel Panel IV ha illustrato il delicato equilibrio dell'Asia "Tra Tradizione e Innovazione Diplomatica".
* S.E. Anne Eastwood (Principato di Monaco) e S.E. Nita Shala (Kosovo), che hanno rappresentato la "Leadership Femminile in Europa" nel Panel V.

L'Assoluta Rilevanza del Panel sul Mondo Arabo
Un momento di assoluta rilevanza e profondità è stato il Panel VI - Diplomazia Araba e Mediterraneo: Un Ponte Tra Culture. Questo segmento cruciale, chiaramente ispirato dalla profonda conoscenza della regione del Presidente Onorario Talal Khrais, ha fornito una prospettiva inedita e fondamentale sul ruolo delle donne in contesti spesso fraintesi.
Le diplomatiche coinvolte hanno non solo sfidato i preconcetti, ma hanno dimostrato come le figure femminili stiano attivamente costruendo ponti di dialogo tra le culture del Mediterraneo. Il loro intervento ha posto in luce l'impegno concreto nel promuovere la comprensione reciproca e nel contrastare l'estremismo attraverso la cultura, l'educazione e la cooperazione. L'enfasi sulla regione araba e mediterranea ha ribadito la necessità di un approccio sfumato e basato sulla conoscenza diretta, essenziale per la stabilità geopolitica globale.
L'evento ha confermato che l'impronta femminile nella diplomazia è un'accelerazione verso un mondo più inclusivo e stabile. Il 2 ottobre 2025 non è stata solo la data di una tavola rotonda, ma una data in cui il futuro della diplomazia ha trovato la sua voce più autorevole.







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