top of page

Lega Araba - Diplomazia: 80anni di Speranza

  • 1 nov
  • Tempo di lettura: 3 min
ree

Patrizia Boi (Assadakah News) - ROMA, 31 Ottobre 2025, L’Unità Araba e l’Europa si incontrano a Roma: un Appello Solenne per la Palestina e il Futuro del Mediterraneo


Dalla Sede del Parlamento Europeo, la Lega Araba celebra un secolo di resistenza, sognando una civiltà di pace e solidarietà. La voce cristallina del coro della Scuola Libica in un tributo indimenticabile.


La Città Eterna ha spalancato le porte della sua diplomazia per accogliere un momento di profonda risonanza storica: la celebrazione dell’80° anniversario della fondazione della Lega degli Stati arabi. Presso la solenne sala Spazio Europa del Parlamento europeo, l'iniziativa, organizzata dall’Associazione internazionale di amicizia italo-araba Assadakah e dalla Missione diplomatica della Lega degli Stati Arabi, è stata un inno all'unità e alla resilienza.

ree

L'evento, intitolato “80 anni di Lega araba e Unione europea: memoria, risultati e prospettive”, è stato un appello per riaffermare il ruolo ancestrale dell'Italia come ponte di civiltà tra due sponde del Mediterraneo.


La celebrazione è stata organizzata dall'Ambasciatrice Ines Mekkawi, Capo Missione della Lega in Italia, e ha visto la partecipazione autorevole della Decana del Corpo Diplomatico Arabo, l'Ambasciatrice Asmahan Al Toqi (Yemen), e del commosso Ambasciatore palestinese presso il Vaticano, Issa Kassissieh.

ree

La cerimonia si è aperta con un toccante documentario sulla storia della Lega, a cui è seguito il messaggio di Sua Eccellenza il Segretario generale, Ahmed Aboul Gheit. Egli ha elevato l'organizzazione a «simbolo di unità e centro del sentimento collettivo», definendola la «più antica e duratura istituzione della nostra regione, una forza politica e morale». Aboul Gheit ha scolpito il valore della Lega in una frase che risuona come un monito al mondo: «Se la Lega araba non esistesse, dovremmo inventarla».

I discorsi hanno delineato l'urgenza dell'unità in un momento di crisi.


L'Ambasciatrice Asmahan Al Toqi, Decana degli Ambasciatori Arabi a Roma, ha focalizzato l'attenzione sulla necessità di agire insieme:

«Confermiamo la necessità di rafforzare la cooperazione araba comune e la solidarietà per affrontare le sfide. Mettere fine ai conflitti e alla violenza nella regione. Dobbiamo cercare di superare le circostanze e le sfide che sta attraversando la nostra regione per approfittare delle opportunità che possano portare sicurezza, stabilità, vita dignitosa e progresso ai nostri popoli arabi.»

I toni più emozionanti sono stati riservati al destino della Palestina.


L’Ambasciatrice Ines Mekkawi ha ricordato che la Lega si è costituita nel 1945 per la Palestina e che, oggi come allora, la causa «rimarrà una corona sopra tutte le nostre teste». Ha lanciato un messaggio di tolleranza, ricordando come la civiltà araba sia «terra di ebraismo, islam, cristianesimo».


L'Ambasciatore Issa Kassissieh, che è stato tradotto dalla scrittrice e saggista Maddalena Celano, ha ricordato che la Palestina è stata «al centro dell'azione araba» fin dalla fondazione, definendo la Lega «la struttura unificante della Nazione araba». Il suo auspicio finale è risuonato come una preghiera:


«Che la Palestina possa essere più vicina alla sua libertà e all'indipendenza».


La Voce del Futuro: Il Coro Libico e la Speranza

Il momento più emozionante è arrivato con l'omaggio musicale. Sulle note solenni dell'inno "Il Nostro Grande Inno" del maestro Muhammad Abd al-Wahhab, venti bambini studenti della Scuola Libica di Roma hanno intonato il canto con una maestria che ha catturato gli sguardi e i cuori dei diplomatici.


La loro performance è stata una testimonianza tangibile della forza della cultura e del sostegno ricevuto, come ha dichiarato la Preside, Dottoressa Aghela Najat:

«Sono molto fiera e onorata di essere qui e ringrazio S.E. l'Ambasciatore Libico per il supporto continuo alla nostra scuola, per suo sostegno morale e materiale. Vi auguro di cuore che abbiate un grande successo

Questa esibizione è stata la prova più commovente che, nonostante il sangue e la guerra, la cultura è la vera missione di un popolo che non rinuncia al suo futuro.


La cerimonia si è conclusa con l'intervento dei rappresentanti italiani e il riconoscimento dell'Associazione Assadakah.

A rappresentare l'Associazione erano presenti il Dottor Talal Khrais, Presidente, il Vicepresidente Muhammad Youssef Ismail, la Dottoressa Marwa Al Khayal (Responsabile del Protocollo), insieme ad Eva Carata, Responsabile della comunicazione, Patrizia Boi, Responsabile della Cultura e Maddalena Celano.

ree

ree

Alla fine dell'Evento è stata donata una targa da Parte del Capo Missione Enas Mekkawi sia al Presidente di Assadakah Talal Krhais, sia alla Preside Aghela Najat.


L'atto successivo di questo evento, che ha suggellato il legame culturale tra Assadakah e la Lega, sarà la presentazione dello speciale di Assadakah News dedicato agli 80 anni della Lega araba, a cura del Direttore Responsabile Roberto Roggero e della sottoscritta, con la collaborazione di Maddalena Celano e di Aghela Najat, prevista all'inizio del prossimo anno, in collaborazione con il Capo Missione S.E. Enas Mekkawi.


Nella sala, gremita per l'occasione, erano presenti quasi tutti i rappresentanti delle ambasciate degli Stati Arabi.

ree


Commenti


bottom of page