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Libano - Doppio prezzo nei supermercati


Franco Abdelkader Omeich - Il vecchio sistema finanziario libanese non c'è più e assistiamo ora alle ultime fasi del crollo dell'intera struttura: lo ha detto il ministro uscente dell'economia libanese Amin Salam, durante una conferenza stampa tenuta a Beirut nelle ultime ore.

Salam ha presentato pubblicamente la decisione di introdurre nei supermercati i prezzi dei beni al consumo in dollari statunitensi accanto ai prezzi nella lira locale, il cui valore è crollato per più del 98% nell'arco degli ultimi tre anni e mezzo.

Il ministro uscente dell'economia non ha esitato ad addossare la responsabilità del default finanziario, annunciato dal precedente governo libanese nel marzo del 2020, alla "classe finanziaria che ha governato il paese negli ultimi decenni", accusando esplicitamente "i responsabili dello Stato libanese. Il vecchio sistema finanziario libanese è finito. Stiamo ora assistendo alle ultime fasi del crollo dell'intera struttura (finanziaria)", ha detto Salam.

"Non possiamo fare altro che lasciare la nostra valuta al suo destino", ha aggiunto riferendosi al continuo deprezzamento della lira rispetto al dollaro. Oggi un dollaro è scambiato a quasi 90mila lire, mentre nel 2019 valeva 1.500 lire.

"Non c'è nessun altro paese al mondo che importa più del 90% delle sue merci", ha detto Salam in riferimento al fatto che i prezzi dei beni al consumo è in dollari perché sono prodotti importati. "Persino i nostri prodotti sono fatti usando componenti e materie prime importate... tutto è prezzato in dollari", ha aggiunto.

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