Talal Khrais - Sono giunti da tutto il mondo numerosi messaggi di felicitazioni alla popolazione del Libano, per il corretto svolgimento delle elezioni legislative del 15 maggio, primo passo in risposta alle aspettative della gente. Molte sfide si prospettano, in particolare ristabilire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni statali, perché il Libano merita un futuro migliore.
“L'ONU è pronta a sostenervi". Così la rappresentante delle Nazioni Unite nel Paese dei Cedri, Joanna Wronecka, all'indomani del voto.
Le elezioni legislative hanno dimostrato la grande voglia di cambiamento dei libanesi. Clan politici feudali sono stati abbattuti da giovani del Movimento della rivolta o della rivoluzione del 17 ottobre 2019.
L’alleanza guidata da Hezbollah si è scossa, anche nelle zone sciite, e il Movimento Popolare ha sfondato. Hezbollah e Movimento Amal hanno conservato le loro posizioni ma hanno perso alleati cristiani, drusi e sunniti.
I ragazzi delle piazze sono oggi signori onorevoli nel nuovo Parlamento. I risultati finali delle elezioni in Libano mostrano che gli alleati del Partito della Resistenza Hezbollah hanno subito un duro colpo.
La coalizione guidata dal Partito della Resistenza, Hezbollah, e il Movimento sciita Amal ha ottenuto 61 seggi su 128 membri, 10 in meno dalle scorse elezioni quattro anni fa, in gran parte dovuta alla battuta d'arresto subita dai partner politici; tutti e i 13 candidati di Hezbollah che si sono candidati sono stati eletti.
Come già detto i candidati indipendenti e quelli nuovi, compresi quelli del movimento di protesta del 2019, hanno ottenuto 14 seggi: un risultato importante, considerando che sono andati al voto frammentati e hanno dovuto affrontare giganti macchine elettorali e dei clan abbastanza forti.
Il vice presidente del Parlamento libanes, Elie Ferzli, sostenuto da dalla Coalizione Hezbollah e Amal ha perso. Hanno perso anche leader che dal 92 al parlamento Talal Arslan, leadr druso del Partito Democratico, Wiam Wahhab leader del Partito Arabo Democratico, As’ad Hardan un dei leader storici del Partito Social Nazionalista Siriano.
Nel campo cristiano si è verificato un travaso di voti dalla Corrente Patriotica Libera cpl al partito delle Forze libanesi, guidato dal leader cristiano maronita Samir Geagea. Le Forze Libanesi guidate da Samir Geagea si affermano come il primo partito con 20 deputati, il grande vincitore di queste elezioni al contrario, il Movimento Patriottico Libero del presidente cristiano Michel Aoun, ha perso 3 seggi. Nel campo sunnita sono stati eletti diversi deputati indipendenti.