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Libano: Festa della Repubblica tra i Caschi Blu italiani


Talal Khrais - Shama - Sud Libano - Il contingente italiano in Libano, impiegato nell’ambito della missione UNIFIL, ha celebrato nella base “Millevoi” di Shama la 75a Festa della Repubblica, all'insegna dell'amicizia, della solidarietà e della cooperazione.

Alla cerimonia hanno preso parte l’Ambasciatrice d’Italia in Libano, Nicoletta Bombardiere, il Force Commander e Capo della Missione UNIFIL Generale di Divisione Stefano Del Col, il Comandante del Sector West Generale di Brigata Davide Scalabrin ed il Comandante della Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL) Generale di Brigata Marcello Orsi.

La cerimonia, alla quale ha presenziato lo Stendardo del Reggimento Nizza Cavalleria (1˚), si è aperta sulle note de “La leggenda del Piave” con la deposizione di una corona d’alloro per onorare il sacrificio di tutti coloro che hanno dato la propria vita per la Patria.

L’Ambasciatrice Nicoletta Bombardiere, dopo aver dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica in occasione del 2 Giugno, si è rivolta agli Alpini e i Dragoni della Brigata alpina “Taurinense” e ai membri delle altre Forze Armate e delle specialità del Contingente, ha rinnovato “il ringraziamento del nostro Paese per la cruciale funzione che assicurate nel quadro della missione UNIFIL.

Una missione che opera in un teatro complesso e volatile, al punto di incrocio di varie dinamiche regionali, e che negli anni ha saputo mantenere una condizione di stabilità lungo la linea blu”.

L'ambasciatrice italiana in Libano, Nicoletta Bombardiere


Dopo aver ringraziato l’Ambasciatrice per aver reso ancor più significativa la cerimonia con la sua presenza, il Generale di Divisione Stefano Del Col, Force Commander e Capo della Missione UNIFIL, si è rivolto ai militari del Contingente elogiandoli per il lavoro svolto ogni giorno in terra libanese, in particolare in questo ultimo periodo lungo la Blue Line dove i peacekeeper del Sector West hanno affiancato le Forze Armate Libanesi per assolvere pienamente a quanto richiesto dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. Il Generale Del Col, dopo aver ringraziato anche i militari della MIBIL per il lavoro di addestramento svolto verso i colleghi libanesi, ha rimarcato come “il delicato impegno di UNIFIL è riuscito a mantenere la stabilità dell’area attraverso un costante impegno di dialogo e collaborazione con tutte le parti, all’insegna dell’imparzialità e della trasparenza”.

Sempre in Libano,ITALBATT, l’unità di manovra del contingente italiano di UNIFIL, attualmente su base Reggimento “Nizza Cavalleria” (1°) di Bellinzago Novarese, nel corso del mese di aprile ha terminato una prima parte delle consegne di beni a favore delle famiglie e dei bambini libanesi.

Destinatari delle consegne le principali e maggiormente accreditate associazioni di volontariato presenti nell’area di Tiro, tra cui la Croce Rossa, il Social Development Center di Alma Ash Sha’b e l’associazione “Amel”, che hanno manifestato un profondo senso di gratitudine verso il contingente e la popolazione italiana.

Un briefing Unifil prima di una esercitazione


Le consegne, alle quali hanno partecipato le Autorità locali e il Comandante di ITALBATT, Colonnello Paolo Scimone, sono state rese possibili grazie alla solidarietà e alla collaborazione mostrate da importanti organizzazioni del territorio novarese e modenese che hanno voluto sostenere in maniera attiva le iniziative promosse per il Libano dal “Nizza”.

La missione UNIFIL è nata con la Risoluzione 425 adottata in data 19 marzo 1978 da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a seguito dell'invasione del Libano da parte di Israele (marzo 1978). Successive Risoluzioni hanno prorogato, con cadenza semestrale, la durata della missione.

Con la Risoluzione n. 1701 dell'11 agosto 2006 il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha previsto il potenziamento del contingente militare UNIFIL fino a un massimo di 15.000 uomini, da schierare in Libano in fasi successive, espandendo l'area di operazioni a tutto il territorio libanese a sud del fiume Litani.

In tale contesto le unità di UNIFIL, su richiesta del Governo libanese, agiscono come "forze cuscinetto" tra i contendenti. L'Italia, allo scopo di contribuire all'incremento del pacchetto di forze a disposizione di UNIFIL, partecipa alla missione internazionale - denominata in ambito nazionale Operazione "Leonte".

L’Italia ha la leadership nel Comando del settore Ovest.

Dall’inizio della seconda fase della missione UNIFIL (agosto 2006), per quattro volte è stato scelto quale UNIFIL Head of Mission e Force Commander (HoM/FC) un Generale Italiano. La prima volta, il Gen. C.A. Claudio Graziano (attuale Capo di Stato Maggiore della Difesa) ha ricoperto la carica per quasi tre anni, dal 2 febbraio 2007 al 28 gennaio 2010. Dal 28 gennaio del 2012, il Gen. C.A. Paolo SERRA è stato a capo della missione UNIFIL fino al 24 luglio 2014 quando il Gen. D. Luciano PORTOLANO è subentrato nella carica fino al 20 luglio 2016. Dal 7 agosto 2018 il nostro Paese ha assunto nuovamente l’incarico di Head of Mission e Force Commander con il Generale di Divisione Stefano Del Col.

Prima della crisi di luglio/agosto 2006 la missione delle forze UNIFIL era quella di verificare il ritiro delle truppe israeliane dal Libano, assistere il Governo libanese nel ristabilire la propria autorità nell'area ripristinando così la sicurezza e la stabilità internazionale.

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