Siria - Annunciato cessate-il-fuoco con Israele
- 19 lug
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Aggiornamento: 20 lug

Assadakah News - Annunciato imminente cessate il fuoco fra Israele e Siria, mentre per quanto riguarda Gaza, il premier israeliano Netanyahu ha confermato il rilascio di dieci ostaggi da parte di Hamas, segno che anche su questo fronte potrebbero esserci risvolti positivi, sebbene questa mattina in un nuovo attacco, siano state uccise almeno 30 persone in attesa di distribuzione di cibo, nei pressi di Rafah e nel campo profughi di Khan Younis.
Stando alle dichiarazioni dello staff dell’ospedale Nasser, purtroppo il numero di vittime potrebbe aumentare, a causa dei molto feriti in gravi condizioni, fra cui molti bambini e adolescenti. Dall’alba di oggi, ii morti nella Striscia di Gaza hanno superato i 40.
Nel frattempo, il presidente siriano ad interim, Ahmed Al-Shara, ha rinnovato l'impegno a proteggere le minoranze, dopo gli scontri che hanno provocato oltre 700 vittime nella provincia drusa di Sweida. "Lo Stato siriano è impegnato a proteggere tutte le minoranze e le comunità del Paese. Condanniamo tutti i crimini commessi", ha detto in un discorso televisivo seguito all'annuncio del cessate-il-fuoco.
La tregua, si legge nel comunicato ufficiale, è stata concordata alla luce delle circostanze critiche che il paese sta attraversando, e per la preoccupazione di risparmiare sangue siriano, preservare l'unità del territorio, la sicurezza della popolazione e in risposta alla responsabilità nazionale e umanitaria. Il presidente Al-Sharaa ha invitato le parti a impegnarsi pienamente in questa decisione e di cessare immediatamente tutte le ostilita' in tutte le regioni, garantire la protezione dei civili e garantire la consegna di aiuti umanitari.
L'accordo di cessate-il-fuoco sarà sottoscritto da Turchia, Giordania e dai Paesi vicini, invitando le comunità drusa, beduina e sunnita a deporre le armi e, insieme ad altre minoranze, a costruire una nuova e unita identità siriana in pace e prosperità con i suoi vicini, come dichiarato dall'inviato speciale americano e ambasciatore ad Ankara, Tom Barrack.
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