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Sudan - Scoperto complesso di antiche stanze affrescate

Assadakah News Agency - Una nuova scoperta archeologica con testimonianze dell’antica arte cristiana e nubiana, è stata riportata alla luce nella antica Dongola, a circa 500 km a nord della capitale Khartoum, ad opera dei ricercatori dell’Università di Varsavia. Si tratta un monastero che comprende un complesso di stanza realizzate in mattoni essiccati, e dei resti di una chiesa in buono stato di conservazione, con iscrizioni in greco e in antico nubiano, epoca in cui Dongola era nota con il nome di Tungul, ed era la principale città del regno medievale di Makuria, successivamente invaso dai musulmani alla fine del VI secolo.

Da diversi anni, i ricercatori polacchi stanno indagando su questo sito archeologico, le scoperte fatte sono numerose, ma altre testimonianze continuano a venire alla luce.

L'ultima stagione di scavi del progetto si chiama Starting Grant UMMA (Urban Metamorphosis of the community of a Medieval African capital city), finanziato dal European Research Council e realizzato da un team guidato dal Artur Obłuski del Centro polacco di archeologia mediterranea, Università di Varsavia. Sotto il pavimento di una delle case, è stata rinvenuta una camera, le cui pareti sono decorate con rappresentazioni uniche: la Madonna, un re nubiano, Cristo e l'Arcangelo Michele. Una lettura preliminare delle iscrizioni greche ha rivelato che erano testi della Liturgia dei Doni Presantificati.

Probabilmente, il sovrano raffigurato è il re Davide, uno degli ultimi governanti della cristiana Makuria, che per ragioni sconosciute attaccò l'Egitto, ma non riuscì ad avere ragione e anzi subì una pesante controffensiva, con il risultato che Dongola fu saccheggiata per la prima volta nella sua storia. I ricercatori pensano che il dipinto possa essere stato realizzato mentre l'esercito mamelucco si stava avvicinando o la città era sotto assedio.

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