Unifil - Medaglia d’onore per la missione in Libano
- 14 lug
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Assadakah Beirut - Il personale del contingente del Settore Ovest, a guida italiana, della Forza di Interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) è stato insignito della medaglia di missione dell'Onu, durante una cerimonia svoltasi presso la base Millevoi di Shama, nel sud del Paese. E' quanto si apprende da un comunicato del Settore Ovest, secondo cui l'evento, presieduto dal capo missione e comandante di forza di Unifil, generale di divisione Diodato Abagnara, ha rappresentato un riconoscimento formale dell'impegno e della dedizione delle forze di peacekeeping che operano nel Libano meridionale. Numerose autorità militari, religiose e civili hanno partecipato alla cerimonia, a sottolineare il forte sostegno e il legame con il contingente multinazionale a guida italiana.

Al comando del generale di brigata Nicola Mandolesi, il Settore Ovest comprende attualmente 3.642 persone dispiegate in 17 basi ONU e provenienti da 15 Paesi: Italia, Ghana, Malesia, Repubblica di Corea, Irlanda, Polonia, Kazakhstan, Lituania, Malta, Serbia, Tanzania, Ungheria, Brunei, Brasile e Repubblica di Macedonia del Nord. La componente operativa è strutturata in cinque battaglioni guidati rispettivamente da Italia, Ghana, Malesia, Repubblica di Corea e un battaglione congiunto Irlanda-Polonia. Il Settore ovestè responsabile di un'area di circa 650 chilometri quadrati, pari a 2/3 dell'intera area di operazioni di Unifil, e opera in coordinamento con le Forze Armate libanesi (Laf). Le unità multinazionali, si legge ancora nel comunicato, mantengono una presenza dinamica e costante lungo la Linea Blu (il confine de facto tra Israele e Libano, supportando le Laf nel loro ridispiegamento su posizioni permanenti, garantendo la libertà di movimento e rafforzando la sicurezza nell'area.
"I risultati conseguiti negli ultimi mesi sono il frutto della dedizione e degli sforzi congiunti della forza multinazionale del Settore ovest, in conformità con il mandato stabilito dalla Risoluzione 1701 (del Consiglio di Sicurezza ONU), ha affermato Mandolesi. "La nostra continua presenza lungo la Linea blu contribuisce attivamente alla sicurezza e alla stabilità nel Libano meridionale, sostenendo al contempo il rispetto della sovranità nazionale", ha dichiarato il generale, aggiungendo: "In stretta collaborazione con le Laf, sosteniamo le loro attività nel Libano meridionale per rafforzare l'autorità dello Stato e promuovere il controllo statale sull'intera
area. Il personale del Settore Ovest continua a fornire assistenza vitale alle comunità locali, facilitando l'accesso umanitario e contribuendo alla protezione dei civili". In linea con la risoluzione 1701, ha concluso Mandolesi, "ribadiamo la richiesta di ritiro completo delle Forze di difesa israeliane (Idf) dal territorio libanese, poiché la loro presenza costituisce una violazione della Risoluzione 1701 e degli accordi di cessazione delle ostilità".
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