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Assadakah ha celebrato l' Algeria

  • 4 set
  • Tempo di lettura: 3 min


Maddalena Celano (Assadakah News)- Roma, 3 settembre 2025 – Mercoledì pomeriggio, l'Associazione di Amicizia Internazionale di Amicizia Italo-Araba Assadakah ha celebrato la Festa dell'Indipendenza della Repubblica d'Algeria presso il Circolo dei Corrispondenti Esteri nello storico Palazzo Grazioli a Roma. All'evento hanno partecipato numerosi diplomatici, personalità di spicco della comunità araba e corrispondenti da tutto il mondo.



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Alla celebrazione hanno preso parte S.E. Mohamed Khalifi, Ambasciatore d'Algeria in Italia, insieme a S.A. il Principe Nizar Al Said, Ambasciatore del Sultanato dell'Oman; S.E. Asmahan Al-Touqi, Ambasciatrice dello Yemen e Decano dei Diplomatici Arabi in Italia; l'Ambasciatore d'Armenia; e numerosi diplomatici arabi e stranieri accreditati in Italia. Presente anche S.E. Inas Makkawi, Ambasciatrice e Capo della Missione Diplomatica della Lega degli Stati Arabi in Italia e in Vaticano.

L'evento si è aperto con la proiezione di un documentario sulla storia dell'Algeria e sullo sviluppo delle relazioni tra Italia e Algeria nel corso della storia, preparato e diretto dal giornalista e personaggio mediatico Mohamed Youssef. Il filmato, della durata di otto minuti, ha fornito informazioni dettagliate sui numerosi accordi e sul coordinamento tra i due Paesi, attraverso un’intervista all’Ambasciatore Khalifi.

Il simposio è stato moderato da Talal Khrais, fondatore dell'Associazione Amicizia, che ha anche tradotto in italiano i contributi degli ambasciatori arabi per il pubblico.


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La memoria dei caduti algerini nella Resistenza italiana


La giornalista e scrittrice Maddalena Celano ha presentato una relazione sulla forza e la profondità storica delle relazioni tra Algeria e Italia. Nel suo discorso ha voluto ricordare un aspetto spesso trascurato: il contributo dei soldati algerini alla lotta di liberazione italiana. Durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, migliaia di tirailleurs algerini, inquadrati nelle truppe francesi, presero parte alla Campagna d’Italia al fianco degli Alleati.

Essi combatterono in battaglie decisive come Monte Cassino (1944), dove le truppe nordafricane furono protagoniste dell’assalto finale, pagando un prezzo altissimo in vite umane. Nel complesso, si stima che oltre 7.000 soldati nordafricani (tra algerini, marocchini e tunisini) persero la vita durante le operazioni militari in Italia¹. Molti di loro sostennero logisticamente e militarmente le formazioni partigiane italiane, contribuendo in maniera significativa alla liberazione dal nazifascismo.

Celano ha sottolineato come il sacrificio di questi uomini, troppo spesso dimenticato, costituisca un legame di sangue e memoria storica tra Italia e Algeria, rafforzando la dimensione fraterna delle relazioni bilaterali.

La scrittrice e romanziera Patrizia Poi ha poi letto in italiano il discorso del Dott. Mohamed Youssef, dedicato al ruolo dei media e della diplomazia culturale.


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Il messaggio dell’Ambasciatore Khalifi


Sua Eccellenza l'Ambasciatore d'Algeria, Mohamed Khalifi, ha concluso l'evento con un intervento in cui ha ripercorso gli accordi più importanti firmati durante la visita a Roma del Presidente algerino Abdelmadjid Tebboune. Le sue parole, dense di sincerità e ricche di informazioni, hanno suscitato l’ammirazione del pubblico.

Sua Eccellenza ha inoltre ringraziato l'Associazione di Amicizia Italo-Araba e tutti i suoi membri per l’impegno nel rendere la celebrazione un successo senza precedenti, almeno durante il suo mandato. Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche all’Ambasciatrice Inas Makkawi per il suo sostegno costante, e alla Decana del Corpo Diplomatico Arabo, Asmahan Al-Touqi, che ha concluso l’incontro con un messaggio toccante:


“Gli incontri come questi, organizzati dall'Associazione di Amicizia Italo-Araba, non possono che produrre risultati positivi. I problemi che l'umanità si trova ad affrontare oggi sono vasti e complessi, e richiedono uno sforzo congiunto e massiccio, esteso a un’area geografica molto ampia, per essere affrontati con successo”.


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Nota storica

  1. Il Corps Expéditionnaire Français (CEF), comandato dal generale Juin, era composto da circa 112.000 uomini, di cui più della metà provenienti dal Nord Africa (tirailleurs algerini, marocchini e tunisini). Essi ebbero un ruolo decisivo nella liberazione di Roma (giugno 1944) e nella campagna d’Italia, distinguendosi soprattutto a Monte Cassino. Fonti:

  2. Rick Atkinson, The Day of Battle: The War in Sicily and Italy, 1943–1944, Henry Holt & Co., 2007.

  3. Douglas Porch, The French Foreign Legion: A Complete History of the Legendary Fighting Force, HarperCollins, 1991.

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