Marocco - Biennale Architettura 2025, "Materiae Palimpseste"
- Patrizia Boi
- 1 mag
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Patrizia Boi (Assadakah News) - Il Regno del Marocco si prepara a lasciare un'impronta significativa alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (10 maggio - 23 novembre 2025) con il suo padiglione "Materiae Palimpseste". Questo progetto, frutto di una selezione nazionale voluta dal Ministero della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione in collaborazione con il Ministero dell'Assetto del Territorio Nazionale, dell'Urbanistica, dell'Habitat e della Politica della Città, promette un'immersione profonda nell'arte ancestrale della costruzione in terra, reinterpretata attraverso la lente delle sfide contemporanee. Sotto la guida del Commissario Mohammed Benyaacoub, la curatela visionaria degli architetti Khalil Morad El Ghilali ed El Mehdi Belyasmine darà forma a un dialogo fecondo tra passato e futuro, celebrando un materiale primordiale come chiave per un'architettura più sostenibile.
"Materiae Palimpseste": La curatela visionaria degli architetti Khalil Morad El Ghilali ed El Mehdi Belyasmine - Foto dal video Atelier BE
Il titolo stesso, "Materiae Palimpseste", evoca la stratificazione del tempo e della conoscenza, suggerendo un'esplorazione delle molteplici tecniche costruttive in terra che hanno plasmato il paesaggio architettonico marocchino. Lungi da una semplice celebrazione nostalgica, il padiglione intende illuminare la straordinaria attualità di queste pratiche, dimostrando come l'utilizzo di materiali locali e intrinsecamente ecologici possa offrire risposte concrete alle pressanti questioni ambientali del nostro tempo.

Per Khalil Morad El Ghilali, fondatore di Atelier BE, uno studio che indaga le sinergie tra architettura, clima, ecologia e nuove tecnologie, la scelta della terra come protagonista del padiglione non è casuale. Si può immaginare che la sua curatela sia guidata dalla convinzione che «le antiche saggezze costruttive, unite alla comprensione scientifica e alle innovazioni tecnologiche, possano generare un'architettura resiliente e rispettosa del pianeta. 'Materiae Palimpseste' vuole essere una testimonianza di questa potenziale alleanza, dimostrando come la terra, un materiale umile ma potente, possa essere protagonista di un futuro costruito più armonioso».

Al suo fianco, El Mehdi Belyasmine, con la sua passione condivisa per l'integrazione tra tradizione e modernità, porterà probabilmente una prospettiva complementare. La loro collaborazione sinergica mira a «riscoprire il valore intrinseco delle tecniche costruttive tradizionali, non come reliquie del passato, ma come fonti di ispirazione viva per l'architettura contemporanea. 'Materiae Palimpseste' vuole celebrare la maestria artigianale e la capacità di adattamento insita in queste pratiche, evidenziando la loro bellezza intrinseca e la loro potenziale applicazione in contesti moderni».
"Materiae Palimpseste": La curatela visionaria degli architetti Khalil Morad El Ghilali ed El Mehdi Belyasmine - Foto dal video Atelier BE
Per Mohammed Benyaacoub, in veste di Commissario e rappresentante del Ministero della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione, la partecipazione del Marocco alla Biennale Architettura con un progetto così incentrato sulla sostenibilità e sul patrimonio culturale sottolinea un impegno nazionale preciso. La sua approvazione di "Materiae Palimpseste" riflette la visione di un Marocco che si presenta sulla scena internazionale non solo con la ricchezza della sua storia, ma anche con la consapevolezza delle sfide globali.
Si può intendere la sua prospettiva come: «Il Marocco possiede un patrimonio architettonico unico, profondamente legato alla sua terra. 'Materiae Palimpseste' è un'opportunità per condividere questa ricchezza con il mondo, dimostrando come la nostra tradizione costruttiva possa offrire spunti preziosi per un futuro più sostenibile e per un dialogo interculturale costruttivo nel campo dell'architettura».
Ospitato all'interno del prestigioso Arsenale di Venezia, il padiglione marocchino si configura come un invito a un viaggio sensoriale e intellettuale. Attraverso l'esplorazione delle diverse tecniche costruttive in terra che caratterizzano le varie regioni del Marocco, "Materiae Palimpseste" intende creare un ponte tra il sapere ancestrale e le esigenze del costruire contemporaneo.

Non si tratterà di una semplice esposizione di manufatti, ma di un'esperienza immersiva che permetterà ai visitatori di comprendere la bellezza, la durabilità e la sostenibilità intrinseca di un materiale che ha plasmato intere civiltà.
In conclusione, la partecipazione del Marocco alla Biennale Architettura 2025 con "Materiae Palimpseste" si preannuncia come un contributo significativo e profondamente radicato nella sua identità culturale e nel suo impegno verso un futuro più sostenibile.
Attraverso la curatela appassionata di Khalil Morad El Ghilali ed El Mehdi Belyasmine, e con il sostegno istituzionale rappresentato dal commissario Mohammed Benyaacoub, il padiglione promette di essere un faro di ispirazione, dimostrando come il dialogo tra la saggezza della terra e l'innovazione del pensiero possa generare un'architettura capace di rispondere alle sfide del nostro tempo con bellezza, intelligenza e rispetto per il pianeta.
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